11 Settembre 2012 - La basilica dell'Annunciazione - Il mio viaggio in Terrasanta

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11 Settembre 2012 - La basilica dell'Annunciazione

La Basilica dell'Annucizione

A poche decine di metri siamo entrati successivamente nella basilica dell'Annunciazione .
La chiesa è molto bella e di stile moderno essendo stata recentemente edificata sulle rovine delle numerose chiese precedenti.
L'originalità della chiesa, a parte il porticato esterno nel quale trovano posto numerosi dipinti e mosaici della Madonna realizzati in paesi diversi, consta sul fatto che è su due piani.
Il primo nel quale, interrata e centralmente trovano posto gli scavi della grotta della Madonna sormontata da un altare, mentre al piano di sopra esiste un'altra chiesa con un grande foro centrale dal quale si vede poi l'edicola della Madonna.


Dopo la vista abbiamo assistito alla S. messa celebrata da don Flavio.

La sera, dopo cena, (ma del giorno successivo) alcuni ci avevano invitato a partecipare al rosario serale in basilica ed effettivamente, da buoni miscredenti non ne avevamo tanta voglia fino....fino ad incamminarci anche noi verso la basilica distante poche centinaia di metri dall'hotel.

Incuriositi dalle numerose persone presenti alla fine ci siamo fermati anche noi e la prima esperienza "non turistica" ma di fede è stata coronata da una bellissima ed indimenticabile esperienza.

L'Ave Maria veniva alternativamente recitata in arabo, (Salam Maria), in ebraico (Shalom Maria), in inglese, in italiano e forse in polacco. Alla fine di ogni gruppo di preghiere veniva poi cantato il ritornello dell'Ave Maria come da musica allegata.

La Basilica dell'Annunciazione


La casa-grotta dove apparve alla Madonna l'angelo a dare l'annuncio è venerata fin dall'epoca apostolica, dalla prima comunità cristiana. I discendenti della famiglia di Maria costruirono nel luogo un edificio sacro.
Gli scavi, condotti dall'archeologo francescano Bellarmino Bagatti della Custodia di Terra Santa tra il 1955 ed il 1969, in vista della costruzione della basilica attuale (edificata tra il 1960 ed il 1969), hanno messo alla luce i resti di qualche rudere del primitivo edificio giudeo-cristiano e di due chiese precedenti, una bizantina costruita nel 356 dalll'imperatrice Elena e una crociata.


I Crociati di Tancredi conglobarono la "Grotta dell'Annunciazione" in una maestosa basilica a tre navate, più grande della chiesa attuale, che venne poi distrutta dal sultano Bibars nel 1263.Nell'XI secolo, quando in Terra Santa si instaurò la dominazione dei cristiani latini con Baldovino I, si ricostruì la vecchia basilica in decadimento, restaurandola in stile romanico. Il monumento, ricco e sontuoso, venne abbattuto da Bibars, che salvò solo la grotta santa.
Solo nel 1620, il Custode di Terra Santa Tommaso da Novara ottenne la concessione dei resti della basilica.

Nel 1730 fu concesso ai Francescani di erigere sulle rovine di quella medioevale una quarta chiesa sulla grotta dell'Annunciazione, ampliata nel 1871 ed abbattuta nel 1955 per la costruzione dell'attuale basilica.
Questa chiesa francescana venne sostituita nel 1969 dall'attuale santuario, una moderna costruzione, opera dell'architetto G. Muzio, che si sviluppa su due piani: al piano terra la parte più "intima", incentrata sulla "Grotta dell'Annunciazione", che conserva numerosi reperti delle costruzioni precedenti con al centro una vera e propria area archeologica.

La casa di Loreto
La casa di Loreto
La Casa è formata da tre pareti, prive di soffitto e fondamenta, realizzate interamente in mattoni di terracotta. Le pareti sono di fabbricazione tipica dell'edilizia antica nazarena, e la tradizione vuole che fossero addossate a una grotta, quella che oggi si trova nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth

Le dimensioni dell'abitazione, per altro, coincidono con quelle del "buco" rimasto dove prima si trovava.

Gli studi effettuati sulle pietre della Santa Casa ne confermerebbero l'origine palestinese: esse sono per lo più arenarie, rintracciabili nella zona di Nazareth e lavorate secondo la tecnica usata dai Nabatei, un popolo confinante con gli Ebrei, ma impiegata anche in Palestina. Inoltre le pietre risultano ancora saldate da una tipica malta della zona, un misto di solfato di calcio idrato (gesso) impastato con polvere di carbone di legna secondo una tecnica dell'epoca, nota in Palestina e anche in Galilea 2000 anni fa, ma mai impiegata in Italia. Sulle pietre vi sono numerosi graffiti simili a quelli giudeo-cristiani del II-V secolo ritrovati in Terra Santa, in particolare a Nazareth.

L'annunzio a Maria
(Luca 1,26-38)
Ora, al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea che ha nome Nazaret, a una vergine fidanzata a un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide, e il nome della vergine era Maria. Entrato da lei, disse: "Salve, piena di grazia, il Signore è con te". Fu sconvolta, ella, a queste parole e rifletteva sul significato di questo saluto.
L'angelo le disse: "Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli imporrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio darà a lui il trono di Davide suo padre e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà fine". Disse Maria all'angelo: "Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?". E l'angelo le rispose: "Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà, perciò anche il bambino che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, la tua parente, anch'ella ha concepito un figlio nella sua vecchiaia e questo è il sesto mese per colei che era detta sterile, poiché nulla è impossibile a Dio".
Disse allora Maria: "Ecco l'ancella del Signore: mi accada secondo la tua parola".
E l'angelo si parti da lei.

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